IRAN 04

Una california verso la Persia - 3° tempo

 

LUNEDI' 6 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,30

Il contachilometri segna 77686...

Si riparte verso Kerman e Bam, facciamo circa 150 km e...

La batteria a terra!!!

Ma porc....!!! Siamo già in mezzo al deserto con la moto che non và...

Incredulo guardo la moto e ripenso alla sfiga dell'anno scorso quando, non riuscendo ad entrare in Iran, mi sono perso la cosa a cui tenevo di più, la mitica Cittadella di Bam, poi crollata dopo un terremoto nel Dicembre successivo...

E' proprio destino che non riesca nemmeno a vedere i suoi resti, non riesco a crederci, che palle!!!

Cosa facciamo?

Recuperiamo due cavetti elettrici di sgamo e tentiamo di collegare le due batterie...

Problema 1: il cavetto è piccolo quindi la quantità di corrente che può trasportare è limitata...

Problema 2: la batteria del SuperTenere sembra quella della Barby, mentre quella del California sembra di un TIR, caricherà???

Ovviamente carica pochissimo, tentiamo ti tornare indietro a Shiraz, dopotutto è la città più vicina...

Faccio 30 km e la moto si spegne...

Ricarichiamola...

Ripartiamo e la moto questa volta ne fa 15...

Ricarichiamola...

Ripartiamo nuovamente e stavolta ne fa si e no 5...

Domenico va a cercare un elettrauto in un paesino li vicino...

Ritorna con quattro ragazzi su due motorini, si mettono ai fianchi della moto e mi spingono per un paio di chilometri fino "all'elettrauto"...

Appena mi fermo un'orda di bambini mi circonda e mi tempestano di domande incomprensibili...

Il tizio, prima mi collega la batteria e poi accende la moto, mi dice "tutto ok...", rispondo "tutto ok un cazzo, devi ricaricarmi la batteria...", mi smonta la batteria e me la fa cadere rischiando di romperla, poi apre i tappini eeeee.....

Mi svuota tutto il liquido "Fermati!!! Sei un pazzo!!!", ride, i 1000 bambini che nel frattempo toccano ogni cosa sulla moto, ridono, immaginate un povero cristo che al caldo, a piedi nel deserto, si ritrova 1500 persone intorno che RIDONO A CAZZO!!!

L'elettrauto continuando nella risata mi riempie con qualcosa la batteria, forse solo acqua e la mette a caricare.

Nel frattempo tutti quelli che passano dal paesino nell'arco di 50 km si fermano a guardare formando una folla degna di un concerto di Vasco...!!!

Rimontiamo la moto, gli do 20000 Rial pensando "Sto giro ti sei fatto il pieno della macchina và...", mi bacia, mi abbraccia, altre 2000 persone lo imitano, e ,dopo un quarto d'ora a salutare gente, schizzo via prima che la batteria si scarichi di nuovo...

Dopo circa 75 km la moto va a terra un'altra volta...

Che palle! Che si fa???

Fermiamo un furgoncino con su tre ragazzi e gli chiediamo se possiamo trainare la moto fino a Shiraz...

Loro prima tentano invano di caricare la moto sul furgoncino, figuriamoci con i bagagli peserà più di 350 kg!!!

La leghiamo con una corda anche troppo corta e partono, Tamara sale (anche se contro voglia) con Domenico che mi sta dietro...

Il furgoncino va a 20 km/h, bhe si va tranquilli...

Poi accelera e arriva a 50 km/h, "ooooo ragazzi frenate!!!", poi arriva a 70/75 km/h, sento lo sterzo che salta e quasi mi cappotto, tengo la moto in piedi per un miracolo!

Urlo "Ragazziiii Fermiiii, cosi mi ammazzate!!!", niente da fare, immaginate un pò cosa sarebbe successo se fossi caduto e trascinato per chissà quanto con la moto.... PANICO!!!

A mali estremi, estremi rimedi!!!

Uso la formidabile (almeno quella) frenata della California e blocco il furgone a 30 km/h, insistono e non capiscono perchè il furgone faccia fatica ad andare avanti, accelerano, metto a fondo i freni e quasi li fermo...

Finalmente, guardano indietro e capiscono dalla mia faccia incazzata e dai miei gestacci che dovevano andare piano...

Facciamo i benedetti 25 km che ci separano da Shiraz, i più lunghi della mia vita, con me legato superavano camion nelle rotonde, sentivo lo sterzo saltellare e sollevarsi, frenavano di colpo ogni volta che (ovviamente) qualche macchina gli tagliava la strada...

Finalmente si fermano in prossimità di un elettrauto, mi chiedono se dobbiamo andare avanti, "Noooo siete pazzi, piuttosto me la spingo fino in Italia!!", slego velocemente la moto prima che gli venga in mente di partire, gli rifilo elegantemente 10 Dollari, li bacio e li abbraccio e mi fumo una paglia in due secondi...

Veramente gentili, ma incoscenti...

Avevo le braccia che mi duolevano, le gambe che tremavano dalla tensione, sudato marcio...

Vado dall'elettrauto che vede subito il lavoraccio fatto dal primo meccanico, mi ricarica la batteria (sempre in mezzo a 1000 persone curiose) e d'un tratto compare, come per magia, il meccanico “budrillo” che mi ha dato soccorso il giorno prima.

Si mette di nuovo le mani fra i capelli, poi va via sconsolato.

Un vecchio simpaticamente dice a Tamara di togliersi il casco e mettersi il velo, gli indica uno sgabbiotto dove può metterselo dove nessuno la può vedere, sarebbe uno scandalo in pubblico!

AAAhhahhha Svergognata!!! :¬)

Passano le ore, l'elettrauto era visibilmente preoccupato, non sapeva che fare, và a fare un giro dal meccanico budrillo che era nella sua officina poco distante.

Poi ritorna, prova con il tester dei pezzi muffi che aveva li e cosi fino a sera...

Vedo una macchina arrivare sparata, c'è il meccanico “budrillo”, mi chiama e mi fa capire di salire con lui...

Mi dice che adesso ci avrebbe pensato lui, ma io sono depresso e stanco.

Mi tira su di morale con una cassetta di musica persiana all’ultimo grido mentre sfrecciamo indomiti per la città...

Giriamo una decina di negozi, ricambisti, meccanici, niente da fare, non si trova nulla.

Capisco dalla sua faccia disperata che saranno cazzi acidi, ma continua a dirmi "Stai tranquillo, adesso ci son qua io...".

Ritorniamo alla moto ed a questo punto sono veramente demoralizzato, il meccanico budrillo parla con l'elettrauto.

Mentre eravamo via si ferma una macchina davanti alla moto, scende una ragazza con la famiglia e parla con Tamara.

Subito tentano di convincerla ad andare a casa loro, lei risponde che suo "marito" era via e doveva aspettarlo, allora aspettano tutti.

Arrivo, si presenta (avrà 20 anni), ci presenta la sorella, la mamma, il papà che dice ha 35 anni!!

Pensare che Domenico ne ha 38, io 30 e lui sembra già mio nonno, vabbuo hehe :¬)

Tentano in tutti i modi di invitarci a casa loro, per mangiare e dormire.

E' proprio incredibile, voi ospitereste uno che non avete mai visto prima d'ora??

Rifiutiamo e dopo poco il meccanico “budrillo” ci dice di seguirlo perchè era tardi e non potevamo più fare niente, "Andiamo a parcheggiare la moto in un posto sicuro..." dice lui...

Lo seguiamo, arriviamo nei borghi di Shiraz, arriviamo davanti un cancello e di colpo Domenico urla "Aiutooo, vogliono fotterci le motoooo, scappiamo, scappiamoooo", e scappa via...

Ma dove cazzo vai Domenico che non sai nemmeno dove sei???!!! :¬)

Io tranquillamente parcheggio dentro il cortile, faccio per tirare giù i bauletti e...

Il meccanico insieme a suo genero mi invitano a mangiare e dormire li da loro...

Insistono alla follia, ma siamo stanchissimi e abbiamo solo voglia di andare in albergo...

Carichiamo i bagagli ed il meccanico “budrillo” mi dà le chiavi della macchina; gli dico "Ma sei matto, vuoi darmi la tua macchina, non posso accettare...", un po' deluso chiama il genero e ci fa accompagnare dall'altra parte della città dove c'è l'albergo...

Facciamo un pezzo di strada e chi ci becchiamo? Domenico!!!

Fermo sul ciglio della strada con la moto che non va!

Non è possibile!

Il genero del meccanico come se conoscesse già il problema, gli chiede dov'è la batteria, smonta la fiancatina, butta via il fusibile, unisce i fili con un pezzo di nastro, e la moto và...

Un mago!!!

Ci accompagna in albergo, parla solo farsi, un bel problema, io non saprei tornare a casa sua, che faccio?

Becco due ragazzi iraniani per la strada chiedo loro se potevano darmi una mano...

Ci fanno da tramite, il genero ci dice che sarebbe passato la mattina alle 8, pregando per l'ennesima volta Allah andiamo a dormire distrutti... Che giornataccia!!!

Parliamo con Domenico, gli diciamo che sarebbe stato meglio se lui proseguisse da solo, non potevamo fargli perdere altro tempo e non sapevamo quanto saremmo stati bloccati a Shiraz.

Ci commuoviamo e ci salutiamo prima di andare a dormire...

 

MARTEDI' 7 SETTEMBRE 2004 - ORE 7,30

Il contachilometri segna 77986...

Facciamo l'ultima colazione con Domenico, sono attimi di silenzio, bruttissimo, l'aria è pesante.

Lo salutiamo e ci ricommuoviamo, gli faccio l'ennesima paternale "Stai attendo, mi raccomando cerca di ricordare quel poco che ti ho insegnato e poi... Scrivimi che sono preoccupato!!!".

Si commuove pure lui, e mi dice "Stai tranquillo, porterò a termine il NOSTRO viaggio e ti manderò un e-mail con la foto di me in Nepal, perdonami se ti ho fatto tribulare...".

Lo abbraccio, ci commuoviamo nuovamente, ci diamo appuntamento nella casa che costruirà in Perù...

Chissà se ci rivedremo un giorno... Ciao Domenico!

Scendiamo dall'albergo alle otto e un minuto ed il genero del meccanico è già li sotto che ci aspetta...

Puntuale come un orologio svizzero, mi piace qua, la gente onora sempre le promesse ed è sempre puntuale!!! (Ramin a parte!! :¬)

Ci porta nell'officina del meccanico budrillo, e ci saluta, dovrà andare a lavorare, grazie AMIGU.

Il meccanico chiude l'officina, prende un tester e cominciamo a girare per la città.

Passiamo mille negozi, andiamo addirittura da un elettronico che mi voleva ricostruire il pezzo "Non c'è problema, uso i migliori componenti, per domani è pronto...", oddio, uno in gamba potrebbe anche ricostruirlo, non è impossibile...

Qui sono abituari a riparare tutto, vedremo domani...

Il meccanico ci offre di tutto nella mattinata, succhi di frutta, bevande, cioccolatini e mi accorgo di una cosa...

L’etichetta che indica la data di scadenza sotto al succo di frutta dice “Da consumarsi entro l’84“...

No, non era clamorosamente scaduto, hanno semplicemente usato la data persiana di uso comune...

Per loro adesso siamo nell’anno 1383...!!! (Calendario solare Persiano)

Ci riporta in albergo, dobbiamo aspettare domani, ci dà appuntamento alle nove del mattino...

Talmente nervosi che non mangiamo nemmeno, facciamo un giro a piedi per la città, poi una capatina all'internet point e subito a nanna, faccio fatica anche a dormire...

 

MERCOLEDI' 8 SETTEMBRE 2004 - ORE 9,00

Il contachilometri segna ANCORA 77986...

Ci viene a prendere il meccanico budrillo, facciamo il solito giro nella città, andiamo ancora in un posto dove siamo già stati ieri, forse vendono componenti per compressori, lui cercava un pezzo simile con specifiche europee...

Arriva, sorridente mi fa capire che è tutto sotto controllo, andiamo a casa di suo genero...

Infatti, una volta arrivati, ci mettiamo a smontare la moto con intorno amici, famigliari, cazzi  di bambini, tutto come sempre insomma...

I suoi amici, tre ragazzi, mi fanno delle domande, ma non li capisco, allora prendo il mio dizionarietto in farsi e cominciamo a comunicare, mi chiedono subito "Perchè sei venuto in Iran, perchè hai fatto cosi tanta strada??", gli rispondo "Perchè amo conoscere le culture diverse dalla mia, per capirle...", quasi non riescono a credere che un occidentale si possa spingere in moto (per loro scomodissima) fino li per conoscere la loro cultura, ne sono estasiati.

Intanto Tamara viene portata per mano in casa dalla moglie del genero, assiste ad un allattamento, gli offrono ogni ben di Allah e chiacchera con le donne della casa...

Verso mezzogiorno, dopo vari tentativi, rimontiamo la moto, sembra che funzioni tutto correttamente, meccanico “budrillo” sei un MITO!

Incredibile anche la California capace di andare anhe con un pezzo recuperato da un negozio di compressori e poi adattato!!!

Esce di casa la moglie del genero assieme a Tamara, arrivano un sacco di donne con i loro bambini, saranno state delle amiche, accendiamo la moto, il meccanico vuole provarla, posso dirgli di no???!!!

Tutti si mettono a ridere perchè non tocca, ma lui lesto come una faina e leggero come una farfalla parte sorridente e fa ritorno dopo dieci minuti.

La gioia nei suoi occhi e negli amici che lo guardavano è indescrivibile...

Vado a provarla pure io, faccio un bel giro, tiro un po', sulla strada uno sciame di bambini mi fà la ola come se fossi allo stadio!!!

Ritorno e me lo trovo intento a filmare "l'evento", Tamara e i bambini ci vengono attorno, salgono tutti a turno sulla moto per farsi immortalare, anche le donne ci salgono!

Poi guardo negli occhi il mio salvatore e lo abbraccio, quasi si commuove lui...

Neanche a dirlo ci obbligano stavolta con la forza ad andare a casa loro per pranzare, potevamamo dirgli di no???

Entriamo in casa, sulla porta del bagno c’è un quotidiano con raffigurate la foto di Bush sorridente e quella di Saddam depresso, gli faccio un cenno con il dito e lui mi risponde con un sorriso, mmm.... :¬)

Ci fanno accomodare sul tappeto, ci offrono della frutta, dei cetrioli, un aperitivo (ovviamente analcolico), ciciariamo un po' con la figlia che parlicchia inglese.

Dopo poco ci ritroviamo il tappeto pieno di riso, melanzane, verdurine aromatiche mangiate crude, carne in vari tipi, yogurt, salsine varie e addirittura un piatto che (almeno lo dice la LonelyPlanet) se te lo preparano devi esserne onorato, si chiama Fesenjan...

Avevo già assaggiato il Fesenjan, è una schifezza con carne e noci ed è dolce, questo non è neanche male e poi non potevo assolutamente rifiutare.

Ci insegna come mangiare il riso, si prendono le melanzane e la carne, le si pestano insieme al riso, si prende una sfoglia di pane, con le mani si prende su un po' di intruglio, lo si arrotola come un cannolo e si mangia con le mani...

Ci chiedono se siamo cristiani, non riescono a capire che noi siamo di tradizione cristiana ma della religione non ce ne frega niente, alla fine desisto e gli dico di esserlo...

Per loro non essere credente in qualche religione non è comprensibile!

Siamo qui tutti come una grande unica famiglia, senza distinzione di religione, di cultura, di razza, non parliamo la stessa lingua e solo la figlia parla qualche parola di inglese eppure stiamo benissimo...

Come in una favola in cui gli uomini del mondo dovrebbero provare a stare almeno una volta nella vita, lezione di vita...

Parliamo molto, scherziamo, prendiamo in giro Tamara, si chiedono perchè mangia così poco, io le prendo il polso e gli faccio capire che è magrissima, poi mi sdraio vicino al mio amico meccanico budrillo e gli do una bella pacca sulla panza, tutti capiscono e si mettono a ridere come pazzi, poi mi picchio la mano sulla mia di panza e ci abbracciamo... heheh :¬)

Ci chiedono se siamo sposati e noi gli rispondiamo OVVIAMENTE di si, allora ci chiedono perchè non abbiamo bambini, per loro è strano essere sposati e non averne, gli dico "Amigu, io sono giovane!!", allora mi fanno notare che a momenti quello più vecchio nella casa ero io!!!

Tira e butta, passiamo tutto il pomeriggio con loro e alla fine mi chiedono di rimanere per cena e a dormire...

Ovviamente rifiuto, mi sentivo veramente imbarazzato, gli chiedo cortesemente di dirmi quanto gli dovessi dare...

Mi chiede 200000 Rial per il pezzo (36000 lire), io ne prendo 250000 e li appoggio sul tappeto, poi gli chiedo quanto volesse per il lavoro (ha tenuto chiusa l'officina tre giorni), si mette una mano sul cuore, alza gli occhi al cielo e visibilmente commosso mi dice che lui era felice così...

Addirittura mi ridà indietro 100000 Rial...

Ho provato in tutti i modi a dargli qualcosa, ma non c'è stato niente da fare, ne ho anche imboscato un mazzetto sotto un cuscino e il genero, che se ne è accorto, da offeso me li ha resi...

Poi parlo con la figlia e le chiedo di dire a suo padre "Tuo padre è una brava persona, mi rimarrà sempre nel cuore...", la figlia si commuove e quasi piange...

Appena lo dice a lui, mi si avvicina, mi abbraccia fortissimo e ci commuoviamo entrambi, sembravamo due bambini, amici di gioco, che non volevano lasciarsi...

Andiamo alla moto e, prima di salire, saluto ed abbraccio tutti, mi salutano con le lacrime agli occhi, una lacrima scende anche a me...

Mentre parto la figlia mi chiede "Tornerete a trovarci l'anno prossimo???", La mia risposta credo sia scontata...

La cosa certa è che per questo bellissimo e commuovente gesto, prima o poi tornerò a trovare il mio AMICO MECCANICO BUDRILLO, costi quel che costi...

E poi si sa... Le promesse vanno sempre mantenute!!!

Per me il gesto di questa persona vale di più di ogni altra cosa al mondo, più di qualsiasi bellezza architettonica e paesaggistica, più della fatica e della distanza...

Caro amico verrò a salutarti e ringraziarti nuovamente, tu sei la dimostrazione vivente che le persone, se vogliono, possono amarsi superando qualsiasi barriera, basta volerlo.

Gli iraniani con queste gentilezze mi hanno dimostrato (anche se IO, a differenza di molti miei connazionali, lo immaginavo già) di essere delle persone stupende, gentili e buone, non riesco a descrivere quali emozioni mi hanno fatto provare in questo viaggio... :¬)

Girovago un po' per la città con le luci accese... anche per vedere se la moto tiene, sembra tutto ok...

Ritorniamo in albergo, sono ancora stordito dall'esperienza appena vissuta, andiamo a mangiare e non riesco nemmeno a parlare, sono confuso...

Sono incazzato nero perchè il mio viaggio verso il Nepal era sfumato, ma nello stesso tempo sono travolto dalle emozioni provate nel pomeriggio.

Alleggerisco la moto buttando le mappe del Pakistan, dell'India e del Nepal, butto via la maglia che avevo preparato per il viaggio, butto via addirittura un paio di mutande e di calze...

Adesso è meglio andare a dormire, è stata veramente una giornata di merda!

 

GIOVEDI' 9 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,00

Il contachilometri segna 78018...

Partiamo a razzo, oggi devo sbollire, sperando che la moto regga almeno fino in Turkia dove posso quantomeno chiamare qualche carro attrezzi che mi riporti a casa...

Il viaggio è sfumato e non potevo rischiare di fare 1500 km di deserto fino a Quetta in Pakistan senza sapere se il pezzo avesse retto...

Poi sono con Tamara e questo è un bug... da solo se mi si fosse fermata la moto nel deserto mi sarei buttato a terra a dormire aspettando che passasse qualcuno, ma con lei è diverso...

Viaggio, viaggio, viaggio, devo sbollire e nella mia mente c'è sempre il ricordo di tutti i miei amici che ho appena lasciato...

Domenico è partito da solo e ne sono veramente preoccupato, anche quella ganassa di Davide con cui viaggerei ovunque ad occhi chiusi, chissà dov'è, quello è talmente matto che in tre giorni è arrivato in Grecia...

Viaggio, viaggio, viaggio, sono incantato dal paesaggio e penso a tutti i momenti belli del viaggio, non ci fermiamo neanche a mangiare...

Per la strada verso sera incontriamo pure una fitta nube che cancella la strada davanti a noi, le macchine tornano indietro quasi terrorizzate, io come un mulo vado avanti...

La nube è talmente spessa che faccio fatica a vedere pur andando a 5 km/h, respiro con fatica, ma oggi non mi sarei fermato nemmeno se mi avessero sparato!!!

Alla fine della giornata finiamo in un Hotel a cinque stelle ad Hamadan dopo 1022 km...

Entriamo e chiediamo il prezzo della camera, la tipa al bancone ci spara 85 Dollari, gli dico "Ma tu sei matta, 85 Dollari???!!!", faccio per uscire e la tipa rincorre Tamara, gli dice che ci avrebbe fatto 60...

Tamara (sotto mio consiglio) le dice che, se non avesse fatto almeno 50, saremmo andati via.

La tipa un po' stupita per l'accattonaggio dopo un po' accetta...

Sono tantissimi 50 Dollari, ma è sera e questo è un albergo paragonabile al PalaceHotel di Stresa (sul Lago Maggiore heheh), fontane, ristorante in mezzo ad un giardino, scale da fiaba, una camera che forse abbiamo visto solo nei film...

Mangiamo nel ristorante e poi subito a nanna...

Anche se c'è una festa con musica a palla non sono in vena di baldoria,

 

VENERDI' 10 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,00

Il contachilometri segna 79040...

Partiamo nuovamente a razzo, devo ancora sbollire, voglio arrivare a Maku, Tamara e il suo fondoschiena mi odiano...

Su una strada statale a due corsie, bellissimo panorama, ma un traffico allucinante, gli iraniani ci fanno vedere qual'è il vero pericolo del loro paese...

I terroristi?? I rapimenti?? I delinquenti di ogni tipo??

Niente di tutto questo!!!

Sono i criminali alla guida di motorini, macchine e sopratutto camion!!!

Se esci sano dalle strade dell'Iran puoi guidare dappertutto!!!

Mettono cinture e caschi come non succede nemmeno da noi, ma sono pericolosissimi, ti tagliano la strada, vanno come i pazzi, dobbiamo stare molto attenti...

Poi lo smog è allucinante, tutti i camion a bollino blu.... :¬)

Non ci fermiamo a mangiare nemmeno oggi, Tamara disperata, con il sedere ormai piallato mi chiede "Ma ti vuoi fermare almeno a Tabriz???", incazzuso gli rispondo "Sei pazza?? Oggi arriviamo a Maku!!".

Ci fermiamo a bere vicino ad un baretto, solita gente che ci saluta, solita gente che ci fa le solite domande...

Arriva un ragazzo che, gentilissimo, chiacchera un po' con noi, ci presenta il padre, la madre, le sorelle e la moglie...

Allora gli chiedo "Quanti figli hai??",  molto vago mi dice "Non ne ho..." ed io insisto "Strano, gli iraniani hanno molti figli...", mi stringe la mano e guardando il cielo mi dice "Dio ha voluto cosi...".

Lui e il padre mi baciano, mi abbracciano e mi ringraziano di aver parlato con loro...

Nel pomeriggio tardo, dopo quasi 1000 km ariviamo a Maku, bellissima cittadina a 20 km dal confine con la Turkia.

Facciamo la doccia, passeggiatina in Maku...

Le montagne sembrano inghiottirla, bellissima.

Capatina all'internet point ed i ragazzi che son li si agitano come matti, mi offrono anche da bere, sono felici che fossimo li a visitare il loro paese...

Per un'ora di connessione mi chiedono l'incredibile cifra di 5000 Rial (900 lire!), io gli e ne do 10000...

 

SABATO 11 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,00

Il contachilometri segna 79930...

Ci alziamo, carichiamo la moto, giro la chiave e....

Ma no cazzo!!!

Vedo uscire della benza dagli iniettori, medito subito di frustare il mio meccanico...

Smonto i copri iniettori e mi accorgo che fortunatamente era solo allentata la fascetta sul tubetto, meno male :¬)

Ma vedo un'altra cosa che non avrei voluto vedere, i tubetti in questione hanno delle crepettine, funziano ancora, ma prima di partire mi ero raccomandato al meccanico di cambiarmeli insieme a guarnizioni ed altro...

Quando torno gli tiro un mattone nella vetrina a quel pezzo di merda di Peppino!!!

Decido che sarebbe stato bello visitare qualche sitino nella zona prima di passare la frontiera, cosi mi getto su una stradina di montagna in mezzo al niente, devo chiedere informazioni ai contadini.

Viaggio per tantissimi chilometri in mezzo al niente, ogni tanto passo qualche paesino con le oche che mi attraversano la strada...

Scoccano inesorabili gli 80000 km della mia California, alzo gli occhi e vedo due stupende aquile che roteano nel cielo, sembrano salutare la sorellona di metallo, magari gli fanno gli auguri di buon complykilometro!!!

Atmosfera surreale, qui il tempo sembra essersi fermato, case di fango, sterco essicato che funge da riscaldamento impilato in curiosi mucchi conici, oche e galline che attraversano la strada, bambini che giocano nei campi e le aquile che ci volteggiano sopra la testa, tutto quanto in mezzo a chilometri di niente.

Arriviamo, dopo 120 km, in una chiesetta armena dove tutt'ora fanno una funzione religiosa all'anno tutti i pellegrini cristiani dell'Iran, c'è vicino un paesino di tre anime.

Il guardiano ci accoglie sbalordito, probabilmente non ha mai visto una moto prima d'ora, la chiesa è bellissima, immersa in questo paesaggio irreale...

Torniamo indietro e, per la strada, ci fermiamo a mangiare, al ladro!

Per due Kebab, verdurine grigliate e una bottiglia di coca ci chiede l'inimmaginabile cifra di 2200 lireeee!!!

Cerchiamo un sito Bastam e lo troviamo a fatica.

Gli abitanti del paesino sottostante mi indicano una collina, provo a scarpinarla, ci sono solo delle pietre ammassate, il paesaggio comunque è bellissimo.

Vedo una marea di grossi lucertoloni (sembravano dei varani), sono talmente lesti che non riesco a fotografarli...

Quando scendo, una marea di bambini ci assale, dò loro un pacchetto di caramelle ciascuno, ma ne arrivano sempre di più, esaurisco tutte le scorte che mi porto sempre dietro per i casi come questi...

Ripartiamo, scendiamo verso il Lago salato di Orumiyeh, voglio passare la frontiera con la Turkia che è a due passi dall'Iraq...

Per la strada ci ferma una pattuglia di poliziotti, volevano solo parlare un po' con noi e conoscerci, non mi chiedono nemmeno il passaporto...

Il lago è bellissimo, ci fermiamo nella città, non riesco a trovare l'albergo...

Chiedo ad un pulotto e quello con sirene a palla mi fa cenno di seguirlo, mi scorta fino in albergo e poi mi saluta sorridente, contraccambio.

Ceniamo in albergo, a letto presto, domattina ci svegliamo all'alba...

 

DOMENICA 12 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,00

Il contachilometri segna 80460...

Arriviamo al paesino prima della frontiera passando da una strada panoramica veramente spettacolare, mi fermo a fare benza, la riempio a forza, riempio anche la tanica, questa è l'ultima festa dal benzinaio...

Arriviamo alla cancellata, la gente con la bocca aperta ci saluta, non avranno mai visto un'occidentale con la moto...

Non c'è casino, faccio velocemente tutte le procedure anche grazie a tutti gli ufficiali della dogana che si fanno in quattro per aiutarmi, gentilissimi.

Faccio per risalire sulla moto e sento un fischio, mi giro ed era un alto ufficiale della dogana che mi chiama...

Gli vado incontro, mi stringe la mano e mi dice "Sono felice ed ONORATO che siete venuti a visitare il nostro paese, vi auguro un felice ritorno...", ma dove ti capitano ste cose!

Ciao Iran ci vediamo la prossima volta...

La Turkia è li che ci aspetta, passo velocemente, ormai le procedure le conosco a memoria, tiro indietro l'orologio...

Ci sono un sacco di militari e spesso ci fermano per controllare i documenti, fino a quando un gruppo ci fa aprire i bauletti per controllarli, tutto a posto, scherzano un po' con noi ed uno di loro dice "Terrorist!!", gli rispondo "Amigu, cazzo dici, ho la faccia da terrorista??!!", replica "No, no, state attenti, nella zona ci sono i terroristi di AlQueida..." e si mette a ridere...

Vabbuo, rido pure io, certo che se li cercano fermando le moto occidentali, poi una Guzzi!!!...

Diciamo che la scusa adesso è quella, ma la verità è che sono li di contenimento, controllo delle aspre frontiere e pacificazione degli incazzatissimi Curdi...

Viaggiamo nel Curdistan più rurale, mi fermo a mangiare sotto ad un castellino in una lokanda come tante altre.

Entro subito, sorridente stringo la mano a tutti, e ordino da mangiare.

Mi siedo e metto il libro della Turkia sul tavolo, dall'esperienza dell'anno scorso so già cosa succederà...

Infatti dopo poco, mi portano le cibarie, il ragazzo vede il libro e mi chiede "Che libro è? Di che cos'è la foto qua sopra???", gli rispondo "E' il libro della Turkia, questa è la foto di Istanbul... Ma qua siamo in Curdistan!!!".

Il ragazzo sbarra gli occhi, allora apro il libro sulla mappa e gli indico qual'è la Turkia e quale il Curdistan...

Con un sorriso durbans quasi si commuove, e continua "Si, questo è Curdistan, è Curdistan", ed io "Si, si, questa non è Turkia, è Curdistan!!!".

Era felice come una pasqua, per loro questa distinzione è fondamentale e che io, occidentale, glielo avessi fatto notare per primo lo ha reso il ragazzo più felice del mondo, qui basta poco...

Non faccio tempo a tirar fuori una paglia che si getta come un polipo ad accendermela, continua a venire a darmi pacche sulla spalla e sorridermi.

Vado a pagare, gli chiedo il conto e il ragazzo mi prende la mano, mi bacia, si mette una mano sul cuore e mi dice "Grazie amico, da bere te lo offro io...", (sono poveri ma orgogliosi) poi mi bacia e mi abbraccia anche il cuoco, prendo il resto e gli e lo do al loro fratellino che è li vicino, quasi si mettono a piangere!!!

Ricordatevi, questo è Curdistan!!!

Ripartiamo e andiamo diretti a Van, troviamo l'albergo e schizziamo subito a vedere una bellissima chiesetta armena (forse l'unica rimasta in Turkia) situata sull'isola di Akdamar nello splendido Lago di Van.

Prendiamo il traghettino, ci sono dei vecchietti inglesi con noi...

Uno di questi assomiglia incredibilmente a Bruno Lauzi!!! hiihih!!!

Bellissimo, la chiesa, l'isola, il lago visto qua dal mezzo, molto affascinante.

Ritorniamo in albergo ed andiamo a mangiare, lì conosciamo tre ragazzi italiani in moto, hanno un'AfricaTwin, un muffissimo Transalp e un vecchio Bmw GS, chiaccheriamo un po'...

Loro facevano più o meno il giro che abbiamo fatto l'anno scorso, gli dò qualche consiglio sui posti da non perdere.

Si stupiscono che siamo appena tornati dall'Iran e rimangono subito affascinati dai miei racconti, poi gli spiego del problema che ho avuto con la moto e si mettono a ridere...

Gli faccio "Beh! C'è da ridere??!!", mi rispondono "Ridiamo perchè il regolatore di tensione, dopo che ad un nostro amico gli è andata a fuoco la sua AfricaTwin, lo abbiamo portato dietro tutti e tre!!!", ma porcaccia la misericcia!!! :¬)

Sono tre bravi ragazzi, scapoloni simpatici, gli lascio la mia mail, non si sa mai...

Dormiamoci su và...!!!

 

LUNEDI' 13 SETTEMBRE 2004 - ORE 9,00

Il contachilometri segna 80850...

Scendiamo dall'albergo e salutiamo i tre ragazzi che sono diretti verso il castello di Van, noi invece puntiamo decisamente a ovest...

Fà un freddo cane e c'è un ventaccio incredibile, sulle strade malandate con molti lavori in corso rallentiamo il passo...

Ci fermiamo a mangiare in una lokanda di un paesino, appena abbiamo finito, ci alziamo, andiamo verso la moto eeee.....

Cazzo, vedo un tipo barcollare come impazzito, si aggrappa alla ringhiera, corro subito da lui per soccorerlo, un incredibile attacco epilettico!!!

Panico, pesa due tonnellate e ha degli spasmi difficili da contenere "Amigu, ti prego non mi morire in braccio!!!", arrivano i soccorsi dalla gente seduta, lo teniamo, ha degli scatti fortissimi, lo distendo tenendolo appoggiato alle mie gambe...

Un ragazzo prende una cipolla e gliela strofina sotto il naso, poi prendono dell'alcool che usano per profumarsi le mani, lo prendo e glielo spando sulle arterie, sui polsi e sul collo...

Chissà magari gli dà una scossa per riprendersi...

Nel frattempo arriva dell'altra gente, insieme lo mettiamo su un divano, ma ha ancora forti spasmi...

Restiamo li un po', ancora cipolla, ancora alcool, lo teniamo immobile...

Dopo un bel po' si riprende, era ancora sotto schok, ma ormai stava bene!

La gente li intorno mi stringe la mano, e mi dice di andare tranquillo, mi ringraziano con un calore mai visto, metto la mano sulla testa del quasi-cadavere e lo accarezzo, ancora tramortito alza leggermente gli occhi, con qualche lacrimuccia e solo un filo di voce mi sussurra "Thank You!".

Sicuramente non gli ho salvato la vita, comunque l'ho visto veramente male, ciao amigu!

Riparto mentre cento persone che avevano assistito al salvataggio mi salutano festosi...

Per la strada, ormai esperti, salviamo l'ennesima tartaruga, questa volta senza che mi caghi sui pantaloni!!!

Arrivo a Malatya, abbastanza vicino al Nemrut Dagi (già visto l’anno prima), andiamo in albergo e parcheggio la moto.

Usciamo a cena e nell'ennesima lokanda mangiamo e facciamo amicizia con un cameriere, parliamo di calcio, conosce quello italiano, gli dico "Si ma, Emre è il più forte del mondo!!!", qui in Turkia Emre è una celebrità, il cameriere và in delirio come se avesse appena tirato di coca, faccio fatica a contenere il suo entusiasmo...

Salutiamo, facciamo una passeggiata nella moderna, ma bellissima città di Malatya e andiamo a dormire, domani voglio arrivare almeno ad Ankara.

 

MARTEDI' 14 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,30

Il contachilometri segna 81430...

Ci svegliamo ed andiamo ad approfittare dell'abbondantissima colazione a buffet, da veri barboni ci facciamo pure quattro panini per il pranzo.

Viaggiamo un po' la mattina per strade sterrate e lavori in corso, la Turkia sta aumentanto vertiginosamente le sue infrastrutture, la vediamo crescere molto, ma che palle 'ste strade demolite!

Ci fermano dei pulotti, avevano voglia di scambiare due chiacchere e sapere cosa avevamo visto in Turkia, gli dico che è il terzo anno che passo di li e questo mi abbraccia, poi dalla macchina tirano fuori due mele e ce le offrono!!!

Perfetto!!! La coca offerta dal Curdo, i panini del buffet di stamattina e adesso anche due mele, il pranzo è servito!!! :¬)

Arriviamo verso sera ad Ankara, città bella, ma caotica e modernissima, non sembra nemmeno di essere in Turkia... Cerchiamo l'albergo.

Lo troviamo dopo parecchio tempo, in mezzo a questa selva è veramente difficile muoversi.

Telefono a Davide, è ad Atene, si è fermato un po' da suo padre; mi assicuro che stia bene e gli racconto cosa mi è successo, mi invita a passare dalla puglia per tornare a casa, ma Tamara vuole andare via filata...

Gli prometto che sarei andato a trovarlo presto, e si sa, le promesse si mantengono sempre!!!

Non preoccuparti Davide, non possiamo più perderci di vista!!! AMIGU!!!

Prima di andare a nanna una bella cenetta con una buona bottiglia di vino rosato della Cappadocia, ormai ero da tempo in astinenza!

Venti giorni di purificazione sono fin troppi!!!

 

MERCOLEDI' 15 SETTEMBRE 2004 - ORE 6,00

Il contachilometri segna 82154...

Partiamo mattinieri, fà un freddo lupo, dobbiamo addirittura fare una sosta in un'autogrill per riprenderci un'attimo...

Un tipo più stordito di noi va di corsa verso la porta, cazzo è chiusa!!!

Picchia giù una tranvata con la testa contro il vetro, barcolla e a momenti cade per terra, hiihih!!!

Ci fermiamo in una piazzola e giochiamo con un cagnetto, purtroppo ce ne sono molti che girano a cazzo, se potessi caricarmelo sulla moto lo porterei a casa...

Passiamo Istanbul, ciao bosforo, alla prossima!!!

Passiamo la solita pallosa frontiera con la Bulgaria, ci fermiamo dopo Sofia al solito alberghetto muffo...

Il cane tenta di mordermi, con tutte le coccole che ti ho fatto venti giorni fà!!!

Pezzo di merda!!!

Gli dò una caramella e facciamo pace con una bella slinguazzata sulla bocca! Slurp!

 

GIOVEDI' 16 SETTEMBRE 2004 - ORE 9,00

Il contachilometri segna 83198...

Entriamo in Yugoslavia, comincia a piovigginare, sgonfio un pelino le gomme, con l'azoto sono rimaste ancora troppo dure...

Via veloce la Croazia, ci fermiamo a mangiare e ricevo la telefonata del mio amigu Virgilio, è ancora distrutto per il furto della sua moto nuova (La Poderosa), gli scappa una battuta "Ste Guzzi, sempre a piedi èèè!!!", replico "Meglio una Guzzi che ti lascia a piedi e poi riparte che rimanere a piedi del tutto, hihhiih!!!", poverino, è un uomo finito, mi spiace veramente tanto per lui...

Entriamo in Slovenia, sempre bellissima, sembra quasi la Svizzera, fa un bel fresco...

Ci fermiamo vicino a Liubijana, in un paesino sperso in mezzo alle  montagne, lo stesso rifugio dell’anno scorso!

 

VENERDI' 17 SETTEMBRE 2004 - ORE 8,30

Il contachilometri segna 83824...

Partiamo e ci dirigiamo diretti verso Bologna, a trovare i nostri due amici Azar e Ramin che, nel frattempo, erano venuti qua in Italia, devono studiare, magari rimangono un anno...

Arrivo a Bologna, un vecchietto con una vecchia BMW ci fa da guida... gentilissimo, troviamo quasi subito la casa.

Ma si, anche qui (raramente) troviamo ancora qualche persona gentile...

Azar sembra un'altra persona, sorridente, smanicata, senza velo, veramente disinvolta, Ramin con il suo inconfondibile sorriso ci dà il benrivisti...

Passiamo con loro qualche oretta poi dritti verso casa, ancora increduli delle esperienze vissute, ancora incazzati neri per il viaggio mancato...

Rivedo il mio Papi, la mia Mami che piange ancora ininterrottamente da quasi un mese, rivedo i miei cagnassi festosi come mai...

Medito la vendetta verso il mio meccanico di "fiducia", adesso mi faccio una lista di cappelle e poi gli entro a tutta velocità dentro la vetrina modello kamikaze!!!

E Domenico dov'è finito???!!!

Vado subito a leggere una sua email appena arrivata che dice "Ciao Simo, l'unico problema del deserto è che sulla strada la polizia aveva tirato una catena per un posto di blocco, io avevo il sole contro e non ci vedevo.... Adesso sono fermo a sistemare me e la moto, Quetta è bellissima!!!"...

Hhhihiihih chissà che botta!!! E intanto ci è riuscito, senza esperienza, senza documenti, con la sola voglia di portare a termine la sua missione, conoscere le culture e il mondo, molti dovrebbero imparare da lui... PERDONAMI !!! :¬)

Il contachilometri della mia mitica California ormai segna 84658 km, dopo 13704 km (pensavo di più...), 7 paesi attraversati, 800 litri di benza, 1900 euro spesi in due (di cui 700 per documenti ma potevamo spendere la metà) e 700 foto (con 15 minifilmati), siamo finalmente a casa...

Tamara giura di non salire più sulla moto fino all’anno prossimo, ormai ha superato la dose annua.... :¬)

Sicuramente qualche giro lo faremo ancora!!! hiihih :¬)

 

VENERDI' 24 - SABATO 25 - DOMENICA 26 SETTEMBRE 2004

Dopo una settimana, passata a riprendersi psicologicamente, vengono a trovarci i nostri amici Azar e Ramin, gli presento la mia famiglia e li portiamo a trascorrere un fine settimana in montagna da Tamara.

Passiamo giorni bellissimi, gli faccio conoscere tutta la mia compagnia...

Gli faccio assaggiare alcuni piatti tipici della cucina piemontese come la polenta, la paniscia, e la bagna cauda.

Modestamente non c'è nessuno che mi batte a fare questi piatti!!!

Mangiano il salame e bevono il vino!!!

Sono due ragazzi stupendi e sono felice di averli qua...

Parliamo molto in questi giorni, qui possono parlare e muoversi veramente liberamente, ci fanno anche certi discorsi che la "nostra" gente non potrebbe nemmeno immaginare.

Vi lascio agonizzare con questo dubbio!!!

Al ritorno Azar mi chiede addirittura di dargli la ricetta per la bagna cauda, spettacolo!!!

Ciao ragazzi, cerchiamo di vederci presto, siete dei miti!!!

 

CONCLUSIONI:

 

Forse ho scritto questo piccolo report con molta più euforia di quanto non sarebbe necessario.

L'Iran non è un paese che ti sconvolge con i suoi paesaggi come può fare la Patagonia.

Non è un paese che ti fa luccicare gli occhi davanti a strutture imponenti come quelle Egizie.

Quello che ti conquista dell'Iran è la semplicità e la gentilezza delle sue persone miscelato con (comunque) bellissimi paesaggi, e strutture degne di un paese all’avanguardia rispetto ai paesi mediorientali “calssici“.

Ti conquista con l'aria che respiri, con la tradizione, con le sue contraddizioni...

Sono convinto che l'Iran riuscirà a scrollarsi di dosso il pallosissimo regime religioso.

La gente è molto più moderna di quanto si possa pensare, il tessuto sociale è più avanti di tutti gli altri stati arabi (forse perchè loro sono persiani?¿), livello di cultura molto elevato...

E pensare che qua in Italia si ha una pessima opinione di questi posti.

Anche dopo i miei racconti molte persone faticano a credermi oppure insinuano che sono state situazioni casuali o di comodo...

Invito chiunque la pensi così a NON andarci, continuate ad andare a Rimini o sul Lago Maggiore coprendovi gli occhi davanti ad una realtà ben diversa da quella che vedete nei reality show...

Lasciate che questi paesi rimangano incontaminati dalla vostra presenza cosicchè, quelli come me e i miei compagni di viaggio, possano gustarseli avidamente.

Quello che abbiamo visto e provato noi probabilmente quelle persone non lo proveranno mai... ed è giusto che sia così...

Essere mototuristi non vuol dire far girare il contachilometri a forza...

Vuol dire perseguire una meta senza tralasciare le sfumature che si incontrano per la strada...

Vuol dire percepire certe emozioni dettate dalla cultura, dalle tradizioni, dai luoghi, dai profumi...

Certo, saremmo potuti andare anche sul Lago Maggiore...

Quello che cambia è con quali occhi lo si guarda...

Ciao a tutti, al prossimo viaggio!!!

 

RINGRAZIAMENTI:

 

CaliforniaEV:

85000 km di soddisfazioni, qualche problemino ma tanta passione... (La mia Pintola!)

 

Tamara:

85000 km di pazienza e tenerezza, il suo sederino ormai è a prova di bomba!!! (Forse un po’ mi odia... :¬)

Quante donne avrebbero osato tanto?!?

(Pintolina!)

 

Domenico:

Anche se con i suoi limiti e le sue strane fissazioni ci ha insegnato che perseguire un obiettivo dopo tutto non è impossibile e poi...

Che la libertà logora chi non ce l'ha...

PERDONAMI!

 

Davide:

Persona stupenda, mente brillante, onestà e intelligenza invidiabile.

Sono quelle persone che mi colpiscono dentro...

Indimenticabile!

 

Azar:

Donna favolosa, un cuore grosso come una casa e tanta, tanta tenerezza...

Siamo felici di averti conosciuto e che tu sia qui in Italia... :¬)

 

Ramin:

Simpaticissimo e gentilissimo, anche un po' fricchettone, non dimenticheremo mai il tuo sorriso e la tua gentilissima famiglia...

 

Ali:

Ragazzo in gamba, medico professionista, simpatia geniale, anche tu ormai sei un grande amico.

Il suo sogno è di tornare in Iran e fare il medico ad alti livelli, ti auguriamo il massimo del bene possibile! MITO!

 

Meccanico Budrillo:

Con il tuo gesto mi hai fatto lasciare un pezzo di cuore in Iran...

Verrò a trovarti, stai tranquillo AMIGU!

 

Tutta la gente simpatica e gentile conosciuta durante il viaggio:

Non ho parole che possano descrivere quello che penso di voi, unici!

 

Tutti i miei supporters (quelli via email), mia sorella, i miei genitori, i miei zii, i miei animali ed i miei amici più cari.

Condivido sempre con loro le mie gioie e i miei dolori che incontro durante i miei piccoli viaggi.

Mi tengono su il morale per telefono e via email, sempre nel mio cuore...

 

P.S. Se ho dimenticato qualcuno è solo perchè alla mia età la memoria comincia a fare cilecca!!! :¬)

 

Ciaps a tutti :¬)

Simone